Jollibee
La storia
Più di quarant’anni di storia e di successi contraddistinguono Jollibee. Tutto nacque da una gelateria aperta nel 1975 da Tony Tan Caktiong e dalla sua famiglia, in Cubao, Quezon City, Filippine.
Oltre al gelato, il punto vendita cominciò a proporre cibo caldo e panini su richiesta dei suoi clienti. La scelta fu così azzeccata che la gelateria Magnolia fu trasformata, nel 1978, nel primo Jollibee.
Nello stesso anno fu fondata a Manila Jollibee Foods Corporation, società che in soli dodici mesi aprì ben sette locali nella capitale e che, nel 1979, avviò la rete di franchising. Da lì in avanti la crescita fu così rapida da rendere ben presto miliardario il suo proprietario, figlio di poveri immigrati cinesi.
Un colosso della ristorazione mondiale
JFC è la 14esima catena di food al mondo per valore di mercato e gestisce una rete di circa 4.000 ristoranti. Oltre a sviluppare diversi format di cucina filippina, cinese e americana, tra cui il celebre SMASH BURGER acquisito nel 2018, l’azienda opera su licenza con DONKIN’ DONUTS, BURGER KING, HARD ROCK CAFE’…
La sola catena Jollibee conta più di 1.400 locali prevalentemente operativi in Asia, in America e, dal 2018, in Europa. Le aperture di Milano e di Londra hanno avuto un successo straordinario, oggi ripetuto con quella di Roma. Le chilometriche code fuori dai due locali italiani, raggiunti da comitive provenienti da tutta Europa, testimoniano le potenzialità di sviluppo in Italia di questo format.
Il concept e il menu
Ogni apertura è un vero evento per la comunità filippina, perché Jollibee è il fast food, a portata di tutte le tasche, dei pranzi di famiglia dell’infanzia nel Paese d’origine. L’obiettivo dell’affiliante tuttavia è di allargare la propria clientela, conquistando anche i palati americani ed europei, per contendere a KFC la leadership mondiale sul menu a base di pollo fritto.
L’offerta culinaria ha come icone il pollo marinato e panato Chickenjoy (oltre un milione di porzioni servite ogni giorno nel mondo), gli speziatissimi Jolly spaghetti e i vari tipi di burgers Yum!
I locali, con una dimensione media dai 200 ai 500 mq), hanno una impostazione tipica da fast –food: colorata, divertente, accogliente.
Punti di forza del progetto
L’affermazione mondiale del marchio è frutto di un sistema sperimentato e di un know-how che funziona sia per i locali di proprietà che per quelli in franchising (circa il 50% del totale). Le economie di scala e la forza di gruppo fanno il resto.
Scelta della location, progettazione, formazione, selezione dei fornitori, marketing, ricerca e sviluppo per il costante adattamento dell’offerta al mercato di riferimento: tutto è in linea con i più elevati standard internazionali.
I due locali italiani hanno mostrato tutta la forza del format. La strategia dell’azienda prevede l’apertura di poche e mirate unità nel nostro Paese. L’opportunità è riservata ad un ristretto numero di qualificati multi-unit franchisee.