Regus
La storia
Nel 1989 Mark Dixon, imprenditore visionario, lanciò il pionieristico marchio Regus dalla sua sede di Bruxelles, in Belgio. Ad oggi, Mark ricopre ancora il ruolo di Amministratore delegato, mentre l’azienda è cresciuta fino a diventare il fornitore numero uno al mondo di spazi di lavoro flessibili. Nel corso degli anni il Gruppo si è sviluppato ancora, sia per l’incremento dei suoi fatturati che con l’acquisizione di altri marchi. Nel 2016 è stata creata una società madre, la IWG. Ad oggi, IWG conta circa 10.000 dipendenti in tutto il mondo ed è quotata alla Borsa di Londra. La società gestisce 5 milioni di metri quadri di spazi di lavoro in 120 Paesi, aiutando 2,5 milioni di persone e aziende a lavorare meglio.
I Concept
Il Gruppo IWG opera principalmente con quattro marchi, Regus, Spaces, HQ, Signature by Regus, che rispondono a differenti esigenze aziendali. La clientela è composta da imprenditori e professionisti di ogni livello con budget che richiedono uffici arredati, uffici virtuali, spazi di coworking on demand, sale riunioni o business lounge. Dal 1997, con l’apertura della prima sede in Piazza Duomo a Milano è iniziato lo sviluppo in Italia. Nel 2019 è stata avviata l’offerta in franchising. Oggi l’azienda, con 72 sedi operative, vanta una presenza consolidata in 12 delle principali città, una rapida proliferazione nelle città più piccole, vaste aree disponibili con potenziale di mercato a livello regionale e provinciale.
I servizi di IWG
La tecnologia ha cambiato il modo di vedere le cose, la pandemia ha accelerato il processo. Negli ultimi tempi il vecchio paradigma del dove, quando e come lavorare è stato superato. I clienti utilizzano gli spazi di lavoro di IWG come sedi centrali, con la certezza di presentarsi in modo qualificato. Gli uffici arredati rispondono ad una strategia di crescita agile, in grado di assecondare la velocità di sviluppo di un’azienda. Per le strutture a filiali, invece, risolvono esigenze di sostituzione di uffici sovradimensionati con hub locali più piccoli e flessibili. Gli spazi possono essere sfruttati come pratiche sedi per la creazione di team dedicati a singoli progetti o all’espansione territoriale.
Punti di forza del progetto
Oggi più del 50% dei lavoratori opera da remoto 2,5 giorni medi a settimana. Per il co-working si stima una crescita annua del 24%. Nel 2030 gli spazi di lavoro flessibili potrebbero costituire il 30% del portfolio di immobili commerciali.
Una rete sei volte più ampia rispetto al primo follower, l’opportunità di sfruttare la base consolidata di milioni di clienti, una impareggiabile piattaforma digitale e IT, il know-how di chi ha inventato un modello di business vincente.
Dalle vendite al marketing fino alle piattaforme e ai processi, ogni elemento è stato ideato e continuamente migliorato per trasformare il potenziale non sfruttato del mercato degli uffici attrezzati in profitti interessanti.